Poesia

Prospettive
(Anterem/Cierre Grafica)
2009

XII.

Così si son nascoste le distanze:

dove ieri c’era vento
lì si staglia lo scivolo dei corpi

– si dimentica l’arte della pelle
dei disegni scalfiti nel profondo

… questo vento non ha forza
(è la casa sventrata dell’estate)

a settembre si fermano le dita
le carezze rincasano nel sonno.

“Il dialogo”

Il dialogo non e’ cosa da grandi:
e’ un salto di bambino con la corda:
due tre cinque nove

nel mezzo c’e’ lo spazio del volo
(la caduta piu’ sicura della terra)

vorresti saltellare all’infinito
saltare fuori e dentro dal recinto

si contano le volte:
la fine e’ un imprevisto per le scarpe

*

Qui altri testi, ringraziando Francesco Marotta per lo spazio.

 

 

Il ragazzo che scompare
(Le Voci della Luna)
2009

dal “Prologo”

Lui dov’e’ tra le molte chiavi in tasca?
tra i biglietti non timbrati gli orologi
bloccati
a giorni fa:
scomparso dal suo letto
dall’ufficio
mentre attorno gli si accerchiano piu’ fitte le presenze, “piu’ presenti di te stesso” gli direbbero col collo conficcato nella schiena, la postura da tenere
(giacca, cravatta, giarrettiera?)
per poi farsi ritrovare tutti interi – e stringendo gli avambracci sulle pale, spingeranno, spingeranno, per un vento artificiale di richiamo
ma se questo e’ il continente ereditato
dalle schiere di caduti
vedra’ muri con brecce gia’ scucite e scale che resistono ai tornado:
vie d’uscita manifeste
che qualcuno ha gia’ confuso per rovine [...]

*

Il gigante nel parco

Quand’è stato
che il parco si è innalzato senza dirlo? – zitto
da non comprenderne la provenienza…
forse un passero qualsiasi sopra un ramo
forse il vento
potato nell’attendere un passante

nelle pause
tra miracolo e miracolo
sono le coppie di panchine, gli scivoli
a nasconderci con l’ora dell’ingresso
– non per gioco in altra data
in altro nome
noi chiamiamo per trovarci:
qui ci siamo col centimetro alla mano
mentre ormai ci basterebbe
metà gamba, qualche dito
per avere la misura di un cestino
del vialetto – della rete per segnare

ma chissà (poi)
quanto è vasto questo parco sempre zitto
dove prendi la forma delle piante,
dov’è lieve la tua traccia
lasciata sul selciato a piede scalzo

ci servirÃ
l’arte del segugio
per distinguere le panche
strette strette nei graffiti della pioggia: vicini
da sdraiarcisi un gigante per dormire…

nel suo corpo che a tratti ti somiglia e
che di me non conserva che un contorno:
forse è lì che ci troviamo

senza dire quali tue, quali mie
carezze fermeranno questo sonno
se davvero per guardarci proveremo
lo strabismo della pozza
(che rispecchia senza chiedere la posa
nel miscuglio del riflesso

quando un sasso
le precipita nel petto).

Qui altri testi, ringraziando Francesco Marotta per lo spazio.

*

Il volume Il ragazzo che scompare può essere richiesto con versamento di € 12 (comprensivo di spese di spedizione) sul c/c 10889400 tramite bollettino postale intestato al Circolo Culturale Le Voci della Luna – C.P. 107, Sasso Marconi (BO). Per ricevere il volume più velocemente si consiglia di inviare contestualmente una mail con il proprio recapito postale a vocilunanews@libero.it (indirizzo email a cui chiedere ulteriori informazioni per l’ordinazione di più copie).

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